venerdì, maggio 25, 2007

Incontro

E correndo mi incontrò lungo le scale:
quasi nulla mi sembrò cambiato in lei.
La tristezza poi ci avvolse come miele,
per il tempo scivolato su noi due.
Il sole che calava già, rosseggiava la città,
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda;
come un istante "déja vu",
ombra della gioventù,
ci circondava la nebbia.

Auto ferme ci guardavano in silenzio,
vecchi muri proponevan nuovi eroi.
Dieci anni da narrare l'uno all'altro,
ma le frasi rimanevan dentro in noi.
"Cosa fai ora, ti ricordi, eran belli i nostri tempi,
ti ho scritto, è un anno, mi han detto che eri ancor via".
Poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia,
stoviglie color nostalgia.

E le frasi quasi fossimo due vecchi,
rincorrevan solo il tempo dietro a noi.
per la prima volta vidi quegli specchi,
capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
I nostri miti morti ormai,
la scoperta di Hemingway,
il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste,
la mia America e la sua,
diventate nella via
la nostra città tanto triste.

Carte e vento volan via nella stazione,
freddo e luci accese forse per noi lì,
ed infine in breve la sua situazione,
uguale quasi a tanti nostri film:
come in un libro scritto male
lui s'era ucciso per natale,
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio.
Povera amica che narravi dieci anni in poche frasi,
ed io i miei in un solo saluto.

E pensavo dondolato dal vagone:
"Cara amica, il tempo prende e il tempo dà.
Noi corriamo sempre in una direzione,
ma qual sia e che senso abbia chi lo sa.
Restano i sogni senza tempo,
le impressioni di un momento,
le luci nel buio, di case intraviste da un treno.
Siamo qualcosa che non resta,
frasi vuote nella testa, e il cuore di simboli pieno."

Francesco Guccini

3 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che tu sia una delle poche persone che riesce sempre a lasciarmi senza parole.. complimenti..
Carlotta

Anonimo ha detto...

e questa per chi?

bateo ha detto...

per me! Perchè era tantissimo tempo che non l'ascoltavo o la cantavo e siccome l'occasione porta i ricordi a vagare nel tempo ecco qua che mi ritrovo questo scritto fra le mani e lo propongo qui, in questo mio piccolo spazio personale. Un pezzo immenso, storico, indistruttibile. E come giustamente dissi un tempo tu anche uno dei più tristi, se si osserva bene la storia narrata.