venerdì, giugno 29, 2007

La mia vita

Quando si parla di canzoni che riassumono stati d'animo, idee, progetti, sogni, speranze, descrizioni, mi viene in mente questa. E' la mia canzone, nel senso che l'ho sempre fatta mia in tutti i tempi in cui l'ascoltavo. La mia vita spericolata, perchè ognuno può metterci dentro questo aggettivo tutto ciò che vuole. Spericolata, maleducata, esagerata. E' un inno alla vita e per questo me la sono fatta mia. Un inno a vivere a 100 all'ora, a non lasciare indietro nulla, a non perdere troppo tempo dietro a facili ed inutili moralismi. Una vita vissuta, una vita piena di splendide giornate. Una vita in cui non si dorme mai, perchè il dormire porta via tempo al vivere. Una vita piena di guai, perchè come la vuoi te, la tua vita, ti porta ad avere guai, e se ce l'hai piena di guai vuol dire che l'hai vissuta nella sua interezza. Una vita esagerata, in cui l'esagerazione finisce per segnarti la via da seguire fino a ritrovarti da Star a bere al Roxy Bar. Ma non star del cinema, della tv, della musica. Star della propria vita, in quanto personaggi importanti di quella che vivrai. Una vita spericolata.

Vita Spericolata
Voglio una vita maleducata
di quelle vite fatte, fatte così
voglio una vita che se ne frega
che se ne frega di tutto sì
voglio una vita che non è mai tardi
di quelle che non dormono mai
voglio una vita di quelle che non si sa mai.

E poi ci troveremo come le stars
a bere del whisky al Roxy bar
o forse non c'incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai
ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso
dentro i fatti suoi!

Voglio una vita spericolata
voglio una vita come quelle dei film
voglio una vita esagerata
voglio una vita come Steve Mc Queen
voglio una vita che non è mai tardi
di quelle che non dormi mai
voglio una vita, la voglio piena di guai!!!

E poi ci troveremo come le stars
a bere del whisky al Roxy bar
oppure non c'incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai
ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso
dentro i fatti suoi!

Voglio una vita maleducata
di quelle vite fatte così
voglio una vita che se ne frega
che se ne frega di tutto sì!!!
Voglio una vita che non è mai tardi
di quelle che non dormi mai
voglio una vita
vedrai che vita vedrai!!!

E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy bar
o forse non c'incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai!!!

Voglio una vita spericolata
voglio una vita come quelle dei film
voglio una vita esagerata
voglio una vita come Steve Mc Queen
Voglio una vita maleducata
di quelle vite fatte così
voglio una vita che se ne frega
che se ne frega di tutto sì!!!

martedì, giugno 26, 2007

Anima fragile

ieri sera ho ascoltato, quasi casualmente, questa canzone. Mi ha provocato una forte emozione e penso a quelli che l'hanno sentita al concerto, quelli che l'hanno cantata a squarciagola, quelli che l'hanno vissuta. Mi è venuto un nodo alla gola e l'avrò riascoltata tantissime volte.

E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!

E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano oramai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi!
e cambiamo anche noi!

lunedì, giugno 25, 2007

Effetti collaterali


Hai presente quel momento in cui ti chiedi se sei veramente tu? Se quella che stai vivendo sia veramente la tua vita? Oppure hai solo il piacere ed il gusto di assaporare con gli occhi la vita di un altro? Beh, ecco quel momento è questo momento. E’ il mio momento.
Ogni tanto mi fermo e mi chiedo chi, cosa, dove, come, quanto. Soprattutto quanto. Quanta fortuna ha avuto, quanto bene sto, quanto darei o farei per lasciare le cose invariate. Come ora, come adesso.
E hai presente quando ti fermi un secondo, nel mezzo dell’oceano emozionale che ti accompagna nelle ore di libertà, e ti accorgi che il resto del mondo non conta? O che conta relativamente? Oddio, che non conti proprio no, però che sei immerso in quella bolla di sapone che ti protegge dal mondo esterno e ti fa vivere contento? Ecco, quel secondo non è ora, ma lo è spesso.
Mi sento un bambino, un pò idiota, che è nell’apice della sua felicità per aver ricevuto il regalo più bello del mondo. Ecco, io il regalo più bello del mondo lo sto ricevendo, giornalmente. Ora per ora, attimo per attimo.
Non credo che l’avrei scritto qui se non fossi stato realmente convinto di quello che volevo dire. E ciò che volevo dire è un semplice grazie. Niente di più, niente di meno. E credo che sia molto. Perchè è sincero.

..Io trattenevo il respiro
per sentire il silenzio
di una stanza quando non ci sei
abbracciavo il cuscino
per cercare il profumo
di una notte dai capelli tuoi…
e non ci riuscirò mai…. MAI
a dirti quanto bella sei..
sei quanta vita mi dai… DAI
e quello che tu sei per me… per me..
per me…per me….per me…

mercoledì, giugno 06, 2007

A chi....

A chi vuole fermare la voglia di vivere,
a chi vuole costruire barriere,
a chi vuole mettere al buio la luce dei nostri occhi.
A chi invidia la felicità altrui,
a chi ammazza la gioia d’altri,
a chi annienta le speranze di un mondo migliore.
A chi si arma contro il nemico,
a chi il nemico lo cerca ovunque,
a chi vince solo grazie alla paura.
A chi la paura non sa cos’è,
a chi la paura fa novanta,
a chi si fa comandare grazie alla paura.
A chi non ragiona con la propria testa,
a chi la testa serve solo per segnare,
a chi la testa è più bella se sgozzata.
A chi non perdona proprio nessuno,
a chi perdona tutto e tutti,
a chi il perdono non se lo meriterebbe nemmeno dopo la morte.
A chi ci vuole impedire di vivere liberamente,
a chi ci impone un proprio modo di vivere,
a chi ci costruisce false verità per assecondarlo.
A chi crede che il proprio mondo sia migliore,
a chi crede che il proprio Dio sia migliore,
a chi crede che la propria lingua, la propria pelle, la propria terra sia migliore.
A chi ci dice che lo fa per noi,
a chi ci dice che la vita, prima di tutto,
a chi ci dice che se non lo fai per te, almeno fallo per gli altri.
A chi “gli altri” sono usati come scusa,
a chi non sa distinguere tra una legge e una morale,
a chi quella morale vuole farla passare come legge.
A tutti questi, il mio personalissimo, giornaliero, vaffanculo.