martedì, maggio 26, 2009

Avviso ai naviganti

Ho cambiato location

Mi sa che da oggi in poi mi troverete sempre qui: http://bateo.wordpress.com

Il carrello è pieno

...e ora bisogna cominciare a riporre un pò di roba sugli scaffali...

giovedì, maggio 21, 2009

Magdalene sisters? Peggio

Non ci si finisce mai di stupire di fronte alle evidenze che vengono regolarmente scritturate sugli abusi che la Chiesa Cattolica, attraverso i propri rappresentanti, ha operato nei confronti dei più piccoli.
Oggi in Irlanca un rapporto illustra tutte le torture che i bambini hanno dovuto subire dai preti e dalle suore che li ospitavano nei loro conventi. Roba da rabbrividire, roba da incazzarsi parecchio.
E sembra siano immuni, sti bastardi.

mercoledì, maggio 20, 2009

Gente che spera

Quando Vedi Che Sei Solo A Sto Munn',
Quando Il Mondo Sta Attorno Va N'bunn
Quando Cadi E Ti Rialzi Com'è?
Quando Piangi E Ti Domandi Il Perché,
Quando Crollano I Tuoi Sogni Campione,
Vai Cercando Un Pò Di Forza Nel Cuore,
Quando Il Mondo Che Volevi Migliore,
Ti Sorrise Col Suo Ghigno Peggiore
Noi, Gente Che Spera Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera
Noi, Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità Sopra Sta Terra
Torto: L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa Senza Fine
Verso Ciò Che Non C'è
Tu Mi Chiedi: "Che C'è?", Io Ti Dico Che È Troppa La Sofferenza Che La Gente, Come Me,
Sente Sulla Sua Pelle
Tirano Colpi Dopo Di Che Danno
La Colpa A Te
Se Il Mondo Cade In Brace E Non Fuma Pace Con Il Calumet
E Colpa Di Noi Selvaggi
Coi Tatuaggi
Sarà Che Ci Facciamo Viaggi
Ma È Sognare Che Ci Rende Saggi

È Uno Tra I Vantaggi
Di Una Vita Imprecisa
Ma Che Rifiuta Decisa L'ingiustizia Come La Divisa
Ragazzi Della Crisi Dei Valori Riempiamo Diari Con Pensieri Migliori
Non Vogliamo Vinti O Vincitori Ma Tempi Migliori
Per Chiunque Ha Sofferto
E Siamo Uguali Da Milano A Bari Nonostante Umberto
C'è Chi Studia Per L'esame All'università Chi Si Sposerà
Chi Ha Il Cuore Spaccato A Metà
Chi Della Terra È Stufo E In Cielo Cerca Gli Ufo
Chi Al Giorno C'ha Il Rifiuto E Vive Orari Da Gufo E Non Vogliamo Più Eroi
Nessuna Bandiera
Qui Sono Tutti Cowboy
Ma Indovina Chi Vuole La Pace Stasera
Noi, Gente Che Spera Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera
Noi Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità Su Questa Terra
Quando Ti Accorgi Di Essere Solo Al Mondo,
Quando Il Mondo Intorno A E Cola A Picco,
Quando Il Mondo Che Volevi Migliore Ti Sorrise Col Suo Ghigno Peggiore
Quando Vedo
Crollare Quello In Cui Credo
Poi Mi Sollevo Riparto Da Zero
E So Che Ogni Cosa La Devo
Alle Palle Quadre Di Mio Padre
Al Suo Sudore
Al Sorriso Di Mia Madre Al Viso Di Ogni Nonno Che Proietta Amore
A Mio Fratello Piccolo Ora Più Alto Di Me
E Nonna Mi Protegge Sulla Stella Più Bella Che C'è
Eee… Ai Miei Amici Esauriti
Alle Notti Felici Di Vizi Proibiti Realizzi Che Lo Stile È Quando Siamo Uniti
Solo Quando Stiamo Assieme
La Storia È Vivibile
Passa Parola A Ogni Persona Visibile
Tutto Possibile
Per Chi Non Si Arrende E Difende Il Sogno Che Ha
Mentre Il Sole Che Scende Saluterà
Noi Gente Che Spera, Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera Noi,
Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità Su Questa Terra

È L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa Senza
Fine Verso Ciò Ce Non C'è
Tu Domandi: "Chi?", Io (Rispondo) Sono Il Torto,
Sto Cercando Pace Tra La Guerra Che C'è
L'intera Umanità Che Si Chiede Il Perché Di Una Rincorsa
Senza Fine Verso Ciò Che Non C'è
Tu Mi Chiedi: "Che C'è?", Io Ti Dico Che È Troppa La Sofferenza Che La Gente, Come Me,
Sente Sulla Sua Pelle
Noi, Gente Che Spera, Cercando Qualcosa Di Più In Fondo Alla Sera Noi, Gente Che Passa E Che Va, Cercando La Felicità Su Questa Terra

martedì, maggio 19, 2009

Anche questa è andata

E anche questa è andata. Benone direi. In attesa di testimonianze, scritte o audio/visive dirette e più approfondite delle giornate, direi che è il tempo di dare un primo assaggio dal punto di vista personale di quello che è stato il clima della festa.
I numeri sono stati molto buoni, si è chiuso in attivo il bilancio e le offerte sono state veramente molte. Gli ospiti sono stati illustri, come la rinuncia di Bersani che però, ahilui, si è giocato la sua credibilità nel nostro territorio.
Abbiamo scoperto intrallazzi politici da paura, accordi fatti e non rispettati, candidati delusi e amareggiati, assistenti esterefatti.
Si è fatto gruppo e si è stati assieme per un bel pò a parlare tra di noi a cimentare quelle esperienze che dovranno essere la base per il futuro politico di questa zona. I giovani si trovano sempre in queste occasioni e noi abbiamo fatto clan e ci siamo divertiti un sacco.
Io sono potuto stare solo la domenica e per veramente poco, ma devo assolutamente dire che mi è piaciuto molto, al punto che la prossima volta mi sono già ripromesso che il mio impegno sarà maggiore sia in fase pre che durante.
Ho sentito Debora Serracchiani parlare e confermo tutta la stima che avevo in lei. E' proprio vero che il suo più grande merito, oltre che parlare direttamente al cuore della gente e dei giovani è quello di aver ridato speranza a chi pian piano stava scemando nei propri interessi. Speranza che significa voglia, voglia che significa futuro, futuro che significa noi.
Anche questa è andata dunque e si sta già pensando alla prossima. Bene, così sia, passando per i nostri piccoli paesi, per le nostre piccole zone, per le nostre piccole realtà.

Mal di pancia?

Si vocifera tanto in questi tempi del mal di pancia di Ibra. Beh, di quello che ho avuto io nessuno se n'è cagato. E giusto per essere chiari, se lui sputa dal culo 1 milione di euro al mese, io per mille volte meno devo sorbirmi i miei mal di pancia, star zitto e sentire anche che li ha lui. Che con un milione di euro al mese chissà quante cure ti puoi fare per rimediare.
Oggi forma sotto i tacchi, svegliato con dolore, mi tocca lavorare, vorrei tuffarmi in piscina, con paninozzo alla mortadella, birrozza fresca e venticello.
Poi vorrei una palma così che se c'è troppo sole mi metto all'ombra e se c'ho ancora troppo caldo un trampolino di 2 metri da potermi tuffare, ma non troppo, per rinfrescarmi e poi uscire.
Poi un pacchetto di patatine, magari di quelle tonde col buco in mezzo, alla pizzaiola. Asia Argento di fianco in toppless............................
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torno a lavorare

lunedì, maggio 18, 2009

mercoledì, maggio 13, 2009

Grande attesa


Grande attesa per il 6 giugno, i Talco gratis al Riviera Folk Festival!!! Non vedo l'ora.

martedì, maggio 12, 2009

E' arrivato il giro


Anche a Bassano. Visto dalla finestra del mio ufficio. Sempre molto affascinante questa massa di gente che pedala. In ricordo di Candido Cannavò.

lunedì, maggio 11, 2009

Profumo di brioches

Questa mattina, nella seppur breve strada dalla macchina all'entrata dell'ufficio un profumo intenso di brioches fresche e appena sfornate. Di solito la mattina non ho molta fame, ma questo giro avrei preso d'assalto il posto da dove arrivava il profumo. Peccato non esser riuscito a rintracciarlo

martedì, maggio 05, 2009

Genova, quella giornata di maggio...


Genova, schiacciata sul mare, sembra cercare respiro al largo verso l'orizzonte, Genova che si perde in centro nei labirintici vecchi carrugi..

siamo stati a Genova nel week end. Mi sono preso il lunedì di ferie e ne abbiamo approfittato per mandare tutto e tutti a fanculo e rilassarci 4 giorni in Liguria.
Andare a Genova era un mio sogno da tempo, non so dire bene perchè, ma so dire con esattezza che uno dei promotori di questa mia "passione" è stato l'ascolto, attento e reiterato, di Fabrizio De Andrè.
Ed è stato proprio Fabrizio De Andrè che ci ha portato, scherzo del destino, nella capitale ligure. A Palazzo Ducale, a pochi passi dalla stazione Brignole, hanno organizzato una mostra sul cantautore genovese, oramai giustamente passato alla storia come uno dei migliori poeti contemporanei.
Per noi che da tempo mangiamo De Andrè questa mostra non ha avuto la forza di spingerci ad osservare delle novità, bensì a farci capire, se ce ne fosse stato bisogno, quanto amato era ed è tuttora il poeta della Citta Vecchia. E' stata una mostra di tipo interattivo, con molti, moltissimi reperti audio-visivi, testimonianze dirette, interviste a De Andrè, dichiarazioni di suoi amici/colleghi/aiutanti/parenti e una lunga coda fuori per entrare....un viaggio in parole e musica nel mondo di chi ha segnato attraverso le stesse parole e la stessa musica un periodo piuttosto lungo della storia culturale italiana.
Ma se De Andrè ci ha portato a Genova grazie ad una mostra, il fatto che lo conoscessimo abbastanza bene e che avessimo già visto gran parte delle testimonianze ci ha permesso di visitare gran parte della città attraversando i vicoli stretti e cupi o come canta Francesco Guccini "i labirintici vecchi carrugi".
E sono questi carrugi che ti catalizzano l'attenzione, più di ogni qualunque altra cosa. Più dei monumenti, più dei musei, più delle chiese. Cammini per Genova e senti odore di Vita. Ti perdi per le sue vie e ti sembra di viverla, quell'atmosfera da pesce fresco e da urla di pescatori. Ti guardi attorno stupito, queste case costruite alte per farne star di più, in questo sventolare di bandiere al balcone, nella giornata del derby della Lanterna, quest'anno quanto mai sentito da entrambe le fazioni di questa città.
De Andrè era genoano e la sua passione per il Genoa era proprio forte. Anche all'interno del negozio di dischi Gianni Tassio, il più famoso d'Italia, c'è una bacheca dedicata al Grifo. E non puoi non accorgerti, mentre cammini per le strade mezze bagnate, di tutti quegli striscioni rosso-blu appesi ai balconi, alle finestre, a marcare un vicolo, una via, un incrocio, stretto, pedonale. Sono lì a ricordare che Zena è viva e quest'anno più di sempre.
E' nei vicoli scuri, bagnati, umidi, quasi paurosi, che si sviluppa Genova. La Genova del cuore, la Zena, il Grifone, la città marinara. Entri ed esci da vicoli dai nomi che non ricorderai mai più e ti ritrovi d'improvviso in quella Via del Campo, con la graziosa e la puttana che ti guardano, o che ti sembra di vederle guardarti. Capisci che in quella moltitudine di etnie, di gente, di vita, De Andrè ha affondato i denti nella sua giovinezza. Capisci come questa mescolanza di culture possa nascere un ribelle anarchico come il Faber.
Così, mentre guardi il cielo e ti accorgi che l'essere una città di porto ti espone anche a rischiosi e repentini cambi di tempo, decidi che è arrivato il tempo di fare i conti con la storia e con l'altro cantautore dei nostri tempi, Francesco Guccini.
Piazza Alimonda ti si presenta davvero come un'auiola triangolare. Davanti a te un albero, l'edicola, il bar dei caffè e dei grappini. La memoria che corre, le immagini viste, riviste, stra-riviste. Carlo Giuliani per terra, la jeep che passa sopra al suo corpo già morto. La Storia passa anche attraverso questi luoghi e abbiamo voluto vederli. Nell'insegna della Piazza una scritta in rosso campeggia "Carlo Vive". E' un'immagine che ho visto tante volte, in televisione, ricercando Piazza Alimonda, Carlo Giuliani o G8 su Google, ma mai mi sarei aspettato di trovarla ancora lì. I compagni di Grosseto devono essere appena stati qui, perchè hanno lasciato il loro saluto. Anche loro sul muro. Flash, veloci, fotogrammi, cerchi di realizzare, dove, come, in che modo. Resta forte il senso di smarrimento quando mi tornano alla mente quelle immagini, quei momenti, quegli attimi. Dovevo esserci anch'io a Genova, quei giorni, volevo esserci anch'io.
Cadono le prime goccie dal cielo e la nostra preoccupazione va alla tenda, agli asciugamani fuori ad asciugare, alla nostra stanchezza, al nostro viaggio che durerà più di un'ora. In treno leggo il giornale, i fatti del giorno mi scombussolano un pò. Il malessere mi accompagna oramai da 10 minuti e decido che è ora di dormire. Abbadono momentaneamente il mondo che mi circonda. Quando mi risveglio apro gli occhi e guardo nel sedile davanti al mio. Il malessere se n'era andato: realizzo che sono davvero felice.