domenica, agosto 27, 2006

Ancora la supercoppa!!

E anche quest'anno la Supercoppa Italiana è nelle nostre mani. Capitola anche la Roma dopo la Juventus lo scorso anno, ma quest'anno la partita è da cuori forti....da 0-3 a 4-3, fantastico!!!
Migliore in campo Figo, campione assoluto!!! Ibrahimovic è un grande, tanti numeri, tante palle sbagliate, ma porta sempre a spasso la squadra avversaria come vuole, ne ha sempre un paio addosso....Crespo gran goleador speriamo faccia più partite dell'Imperatore, che si è dimostrato come l'anno scorso quasi irritante. Vieira è il trascinatore.
Grazie ragazzi!!!

giovedì, agosto 24, 2006

Se Freud mi aiutasse....



L'ho presa per mano, nel buio della notte. Le poche stelle nel cielo avevano lo stesso effetto delle candele in una cena romantica. L'ho accompagnata lungo le scale, l'ho seguita con la delicatezza con cui un bambino scarta un regalo. Non potevo avere fretta, era già tutto pronto, bastava solo proseguire. L'ho abbracciata con amore, guardandola negli occhi come si guardano solamente le persone veramente speciali. Le ho promesso il mare, lei non ci credeva. In lontananza la musica, figlia di una festa, in cui probabilmente metà delle persone avrebbe bisogno della carta d'identità per riconoscere le proprie credenziali. Era la musica sbagliata, per quel momento, quasi fastidiosa. Abbiamo deciso di isolarci nei nostri pensieri. I suoi occhi brillavano e sembravano riflettere il luccichio delle stelle. Poche, ma buone. I nostri sguardi erano uno di fronte all'altro, i pensieri roteavano nella mente, mai occupata e ingombrante come in quel momento. Le ho dato un bacio. Dolce, intenso, caloroso, lento. Le ho messo un braccio attorno al collo e le ho detto "seguimi". Il tragitto non era proprio dei migliori, sembrava la selva oscura da attraversare per arrivare alla felicità. Finalmente il mare, calmo come nei suoi momenti migliori, quasi a darci un segno di benvenuto. Non ci credeva. Da dove spuntasse quel mare non lo sapeva, ma lo accettava col sorriso delle persone che dimostrano con uno sguardo di essere contente. La musica in lontanza, ora solo un pò più vicina di prima, ora però un pò meno fastidiosa. Adesso si sentivano anche delle grida. Ci sdraiamo sulla riva, entrambi. La bacio. Niente era più bello di quello che stavo vivendo in quel momento. La notte ci avvolgeva, col suo nero punteggiato di stelle. Non ci avrebbe lasciato, ci avrebbe protetti per tutta la sua lunga durata. Eravamo quasi a metà, ma di tempo ce n'era ancora molto. I suoi occhi mi facevano impazzire, continuo a guardarla, continuo a fissarla. Era bella, coi suoi capelli lunghi, lasciati liberi sulle spalle, che si muovevano ritmatamente coi suoi sospiri...le cerco ancora gli occhi, ma qualcosa di strano sta succedendo attorno a noi, in lei...la luce comincia ad intensificarsi, le voci a farsi più forti, i tuoi occhi cominciano ad allontanarsi irrimediabilmente, lasciandomi solo con i miei piaceri e le mie paure....
il nuovo giorno ti accoglie sempre nei momenti meno opportuni e questo può cambiare drasticamente i pensieri e gli umori di una persona. Freud ne ha fatto una ragione di Stato e c'ha scritto un libro, o meglio, una serie di libri...chi non è Freud può solo accettare, magari incazzandosi, l'arrivo del nuovo sole. Sicuramente potrà solo impegnarsi a mettere in pratica tutto ciò che la sua mente ha partorito....
buona giornata a tutti, per quanto possibile

martedì, agosto 22, 2006

siamo tornati alla realtà

Siamo tornati alla triste realtà. Le nostre vacanze sono miseramente finite. Scomparse. Abbiamo polverizzato 15 giorni di mare, di campeggio. Sono volati. Sembra che non siano nemmeno esistiti. Ed invece sono là. Fra un pò di tempo li rivedremo tutti insieme e scopriremo che in realtà quei 15 giorni sono stati intensissimi e fantastici.
Non è andata come volevo o speravo sotto certi punti di vista, ma sotto la maggioranza di essi posso solo inchinarmi e sperare in un replay di tutto ciò che abbiamo fatto.
Ora siamo tutti al lavoro, chi con gioia, chi con tristezza, chi con rimpianti e chi con la voglia e la consapevolezza che non bisogna pensare che sia finito qualcosa, ma che sia cominciato qualcos'altro. E dunque un eterno 4 agosto, un'eterna partenza con le macchine cariche e la voglia di partire. Che sia di giorno o che sia di notte, che ci si mettano 3 o 15 ore poco conta. L'importante è la voglia che ci si mette, l'intensità con cui si vuole vivere questa vita. Come quando arrivi in un posto nuovo, magari fantastico, come quello in cui abbiamo alloggiato quest'anno, e ti perdi, nei meandri del verde a constatare che posti come questo da noi non li troveresti mai. E dunque capisci che il tempo di fermarsi è finito: ora è cominciato il tempo di scoprire.
Troppo tardi? Non è mai troppo tardi quando si scoprono certe cose. 22, 20 o 25 anni non è MAI troppo tardi. Si va e si viaggia, perchè le possibilità ci sono e si passa un anno ad aspettare il momento in cui potersene andare. Un anno sofferto che ti fa capire che quei 15 giorni all'anno li devi sfruttare appieno.
Appieno come abbiamo sfruttato le nostre bottiglie, utilizzate e riutilizzate per contenere quel vino che ci ha fatto compagnia per tutte le vacanze. Il prosecco, frizzante accompagnatore italiano, di cui abbiamo sprecato già troppi bicchieri per una causa veneto-friulana finita in malo modo non sicuramente per colpe nostre. Il malvasia, dolce ospitante croato, servizievole compagno di spaghettate col pesce. La grappa, ufficiale o ufficiosa, alla pesca o al malvasia, durate il tempo di un amore estivo...
Ah...i ricordi molte volte fanno male, ma aiutano a vivere meglio.....dicono.....
A me fanno solo pensare che di strada c'è n'è ancora tanta da percorrere e le direzioni sono molte, che vanno dalla spiaggia fino alla cima della montagna, magari passando per la città.....la tanto odiata città che ci accoglie a braccia aperte ogni volta che torniamo dalle coste...così odiata e così amata....ma di città ne parleremo un altro giorno....