lunedì, giugno 25, 2007

Effetti collaterali


Hai presente quel momento in cui ti chiedi se sei veramente tu? Se quella che stai vivendo sia veramente la tua vita? Oppure hai solo il piacere ed il gusto di assaporare con gli occhi la vita di un altro? Beh, ecco quel momento è questo momento. E’ il mio momento.
Ogni tanto mi fermo e mi chiedo chi, cosa, dove, come, quanto. Soprattutto quanto. Quanta fortuna ha avuto, quanto bene sto, quanto darei o farei per lasciare le cose invariate. Come ora, come adesso.
E hai presente quando ti fermi un secondo, nel mezzo dell’oceano emozionale che ti accompagna nelle ore di libertà, e ti accorgi che il resto del mondo non conta? O che conta relativamente? Oddio, che non conti proprio no, però che sei immerso in quella bolla di sapone che ti protegge dal mondo esterno e ti fa vivere contento? Ecco, quel secondo non è ora, ma lo è spesso.
Mi sento un bambino, un pò idiota, che è nell’apice della sua felicità per aver ricevuto il regalo più bello del mondo. Ecco, io il regalo più bello del mondo lo sto ricevendo, giornalmente. Ora per ora, attimo per attimo.
Non credo che l’avrei scritto qui se non fossi stato realmente convinto di quello che volevo dire. E ciò che volevo dire è un semplice grazie. Niente di più, niente di meno. E credo che sia molto. Perchè è sincero.

..Io trattenevo il respiro
per sentire il silenzio
di una stanza quando non ci sei
abbracciavo il cuscino
per cercare il profumo
di una notte dai capelli tuoi…
e non ci riuscirò mai…. MAI
a dirti quanto bella sei..
sei quanta vita mi dai… DAI
e quello che tu sei per me… per me..
per me…per me….per me…

1 commento:

Anonimo ha detto...

La parola grazie sembra così semplice e banale.. ed invece quando viene detta con il cuore assume più peso di molte altre..
per come la vedo io è una delle parole più difficili da dire.. soprattutto per le persone come me..
Carlotta