martedì, agosto 19, 2008

Equilibri


Sono tornato, triste e mesto, dalle mie vacanze estive. Come un cane pieno di tristezza avanzo tra le strade con la coda tra le gambe, lo sguardo basso e la sensazione che nulla potrà più riportarmi alla felicità di prima.
E’ così ogni estate, ma soprattutto ogni fine estate, ogni post-vacanze, ogni ritorno al lavoro dopo un periodo piuttosto lungo di inattività e divertimento.
Sono ancora alla ricerca del mio equilibrio. Sento che stan tornando pian pianino a girare gli ingranaggi, ma ancora ho difficoltà di oleazione. Sono su un punto molto instabile in cui sento che un passo falso potrebbe farmi cadere nel baratro della tristezza. Cerco faccie amiche e voci vicine per rendermi conto di essere ancora nel mondo dei vivi. Vorrei, ma non posso, attualmente. Devo aspettare domani sera. Basteranno due occhi, un sorriso, un abbraccio.

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