lunedì, gennaio 08, 2007

L'arrivo dell'anno nuovo...


È lei, rinchiusa nel suo tanto elegante quanto succinto vestito, che spunta dalla porta che delimita le scale. Lui la guarda, dal basso verso l’alto, in direzione della cucina. I gradini che li separano sembrano interminabili, una distanza irrecuperabile, un abisso non percorribile. Comincia a scendere, lentamente, elegantemente. Le sue gambe lunghe e affusolate invitano ad alzare lo sguardo per vedere dove possa finire quella bellezza. Un raggio di sole sbuca dalla finestra e la pone nell’ombra, nascondendole i lineamenti. Continua a scendere verso di lui, con lentezza e sensualità. Ogni mossa sembra un passo di danza, in ogni scalino che impatta sui suoi piedi si formano gli occhi per vederla meglio. Saranno 40 o 50, più o meno, i gradini. Sono tantissimi, non finiscono mai. E lei va lenta, prosegue nei suoi movimenti. Trasporta il suo corpo da destra a sinistra e da sinistra a destra. Ogni passo le fa muovere il vestito, ogni movimento le fa vibrare i capelli. Li porta lunghi, poco sotto le spalle. Di un castano scuro, in tinta con i suoi occhi. Li tiene mossi, come piacciono a lui. Ondulati, che sembra appena uscita da una doccia. L’ombra che la nasconde sta lasciando spazio alla luce, che comincia piano piano ad illuminarla e a rendere omaggio a quei lineamente a lui tanto cari. Orecchie minute, naso conforme al resto del viso, occhi scuri, come i capelli. Desiderio della sua vita. Si avvicina a lui e allunga un braccio. Gli accarezza la testa e scende verso la guancia. Lui le fa un sorriso, dolce, fatto lentamente, come l’ha vista scendere le scale; la prende per i fianchi e le da un bacio. Appassionato, caldo, intenso. Un bacio lungo, qualche minuto, ma delicato. Lei avanza, lui la circonda con un braccio e si gira a guardare la stessa direzione di lei. Cominciano a camminare, nel silenzio. Nessun rumore tutto intorno, solo i loro passi. Leggeri, innamorati. Solo la loro voglia di vivere, solo il loro desiderio. Un orizzonte che non ha certezze, una linea immaginaria di cui solo camminando riusciranno a trovare la fine. Il sole comincia a tramontare.

Buon 2007 a tutti!!!!!!!

Bateo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo dicevo che sei molto bravo a scirvere, e infatti guarda qui...mi hai fatto venire la pelle d'oca.
Da dove tanta poesia?
...rifletto sul fatto che c'è un sacco di bisogno d'amore e di dolcezza e di sentimento, nel mondo.

bateo ha detto...

che gentile. Sei sempre gentile te con me. Questa è una delle fantasie che mi circolano per la zucca e ogni tanto mi vien voglia di scriverle. Il problema è che sono sempre "in fantasia" e mi vengono in mente scene bellissime anche guardando un foglio bianco. Basta poco, la mia mente continua a lavorare, ma quando io esplico la gente non capisce....